Il portafoglio di Bullsandbears ha visto recentemente l’ingresso di McKesson (MCK), uno dei principali player nella distribuzione di farmaci sul mercato statunitense.

Avevamo già parlato di questa azienda in un precedente articolo e a circa 12 mesi di distanza crediamo che la tesi di investimento sia ancora valida.

McKesson ha tutte le caratteristiche per essere in grado di produrre un valore economico eccezionale negli anni a venire.

Nell’ultimo quarter appena concluso la società ha riportato utili e vendite sopra le attese e sulla base di questi risultati confermiamo il target price di 205 $ per azione che avevamo stimato nel nostro precedente articolo.

Ai prezzi attuali, riteniamo che McKesson offra un’opportunità agli investitori di possedere un asset di qualità a un prezzo fortemente scontato.

La tesi di investimento

E’ innegabile che potranno esserci dei cambiamenti significativi nel modo in cui il mercato farmaceutico statunitense funzionerà nei prossimi anni.

La solita Amazon ha già lanciato la sua sfida insieme ad JP Morgan e Berkshire, costituendo un “triumvirato” che promette di rivoluzionare il sistema assicurativo legato al mondo sanitario e i relativi costi.

Fonte: Internet

Tuttavia la necessità di fornire farmaci in modo efficiente ed economico non cambierà.

È non cambierà nemmeno il ruolo di Mckesson poiché la sua attività di vendita all’ingrosso di farmaci di base sarà necessaria sia per i produttori di farmaci sia per le farmacie al dettaglio, indipendentemente da come si evolvono le dinamiche del mercato.

Fonte: Internet

L’internazionalizzazione di McKesson rimane invece un punto dolente e la società ha annunciato che è ancora in fase di ristrutturazione delle sue attività all’estero.

In particolare, l’attività in U.K. è minacciata dal fatto che il governo ha istituito tagli superiori alle attese sui rimborsi alle farmacie.

Di conseguenza, McKesson ha cercato di chiudere le farmacie meno performanti e di rinnovare la struttura dei costi complessiva nella regione.

Anche se i costi per lo sviluppo internazionale sono stati un freno sostanziale negli ultimi trimestri, rimaniamo convinti che l’acquisizione di Celesio fosse necessaria e offra a McKesson una base fondamentale per l’espansione internazionale.

Fonte: Internet

La grande quota di mercato è il vantaggio chiave

Riteniamo che i tre principali distributori farmaceutici statunitensi possiedano ampi fossati economici, in quanto sono in grado di trasformare la loro significativa quota di mercato in vantaggi competitivi chiave.

Ogni distributore svolge anche un ruolo fondamentale tra produttori e punti vendita, consolidando rendimenti eccezionali a lungo termine.

La quantità totale stimata di spesa farmaceutica al dettaglio negli Stati Uniti è prevista in crescita sostenuta nei prossimi 10 anni.

Fonte: https://budget.house.gov

La maggior parte di questa spesa passa attraverso le operazioni dei principali tre distributori farmaceutici.

Questa posizione dominante consente un presidio del mercato che genera profitti economici solidi e sostenibili per questi attori.

Stimiamo che AmerisourceBergen (ABC), Cardinal Health (CAH) e McKesson abbiano una quota di mercato combinata di circa il 90%.

Le economie di scala legate a questa concentrazione costituiscono una fenomenale barriera all’entrata per  i nuovi attori.

Un nuovo player avrebbe difficoltà a ritagliarsi una quota sufficiente per tradurre in modo efficiente le proprie attività di distribuzione in profitti economici positivi.

Questa dinamica consolida la posizione competitiva a lungo termine dei principali tre distributori di farmaci.

Altri elementi di vantaggio competitivo

Queste aziende sono anche in grado di ottenere sconti considerevoli dai produttori di farmaci che molti dei loro clienti non possono acquisire da soli.

Questa dinamica rende McKesson e i suoi peers un ingranaggio essenziale nell’industria farmaceutica.

Infine, l’organizzazione di di Mckesson e la sua Supply Chain,  consentono all’azienda di costruire un’eccellente efficienza patrimoniale.

La capacità distributiva, l’efficiente infrastruttura di stoccaggio,e la competenza logistica senza precedenti hanno portato a un buon rendimento degli asset e riteniamo che questa  tendenza possa durare nei prossimi anni.

Alla prossima!

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