Elon Musk vuole distruggere (almeno) 8 industries. Tra queste, le telecomunicazioni, con SpaceX

Forse pochi se ne rendono conto, ma l’impegno di Elon Musk nello spazio con SpaceX potrebbe rivoluzionare il modo in cui ci interfacciamo con le telecomunicazioni, e in particolare le modalità di accesso al web.

Ciò si potrebbe rivelare ancor più vero per gli oltre 4 miliardi di persone che oggi non hanno accesso a Internet.

E poi vedi il video del lancio di Space X… E capisci che Musk ha una capacità narrativa senza pari (con tanto di Tesla nello spazio)!

Fonte: canale YouTube di SpaceX

I progetti di Musk sembrano mediamente ruotare intorno a una formula particolare: trovare una vecchia idea che è fallita a causa di una tecnologia “povera”, e affrontarla grazie ad alcuni dei migliori ingegneri del mondo.

Questo è esattamente l’approccio che Musk e SpaceX stanno avendo nell’industria satellitare per le connessioni Internet.

L’idea di una connessione satellitare a Internet non è certo nuova.

Ad esempio, Teledesic è stata fondata all’inizio degli anni novanta per costruire una “costellazione” di satelliti in grado di fornire un’estesa rete Internet a banda larga.

Ma è fallita, così come le altre aziende che ci hanno provato, messe in ginocchio dall’enorme sfida logistica di spedire tanti satelliti nello spazio e mantenere successivamente le connessioni a bassa latenza.

Elon Musk ha parlato per la prima volta pubblicamente del suo desiderio di coprire il mondo in internet via satellite all’inizio del 2015.

Nel novembre 2016, SpaceX ha presentato una domanda presso l’FCC chiedendo di lanciare oltre 11.000 satelliti a banda larga nel corso di sei anni e di “fornire servizi a banda larga affidabili su base globale completa e continua“.

SpaceX: un business disruptive, l’orgoglio USA e il sogno di colonizzare altri pianeti: vi pare poco?

SpaceX: un business disruptive, l'orgoglio USA e il sogno di colonizzare altri pianeti: vi pare poco?

Fonte: sito SpaceX – “titoli” di BullsandBears.it

Entro la metà degli anni venti (del 2000), questo nuovo servizio Internet satellitare – “Starlink” – avrà il potenziale per diventare il più grande fornitore mondiale di telecomunicazioni sulla Terra.

Questo è potenzialmente un progetto da 1 trilione di dollari (N.B. : fonte: Elon Musk).

SpaceX può distruggere il settore delle telecomunicazioni

Pochi mesi dopo aver presentato questa domanda all’FCC, SpaceX ha fatto volare – per la prima volta – un razzo già usato in precedenza nello spazio.

E’ stato un grande passo avanti nel “Master Plan” SpaceX, una parte del quale è dedicata al perfezionamento della tecnologia della riutilizzabilità dei razzi, in modo tale che una navicella spaziale possa atterrare ed essere rispedita nello spazio entro poche ore dal rilascio dei carichi trasportati.

Si tratta di una tecnologia che, se combinata con le aspirazioni di SpaceX in materia di banda larga, è in grado di sconvolgere il modo in cui le società di telecomunicazioni operano.

SpaceX ha già diminuito il costo del lancio di un satellite di oltre 300 milioni di dollari rispetto a quanto costa con Boeing o Lockheed. Si parla di circa 85-95 milioni di dollari con SpaceX rispetto ai 420 milioni di dollari chiesti dai due big dell’aerospazio.

Il primo lancio di razzi SpaceX riutilizzabili, il Falcon 9, è costato meno della metà del lancio originale (con un razzo non riusabile).

Ci sono ancora vari pezzi del puzzle su cui SpaceX sta lavorando per rendere i razzi completamente riutilizzabili, un progetto che Musk vuole realizzare entro la fine del 2018.

La mission di SpaceX

SpaceX sembra sulla giusta strada per distruggere l'industria delle telecomunicazioni

Fonte: sito SpaceX

A quel punto resterebbe un solo aspetto del lancio che non sarebbe riciclabile – il carburante – che costa circa 250.000 dollari a missione.

Un costo unitario inferiore a un milione di dollari per missione permetterebbe di lanciare con facilità oltre 4.000 satelliti Internet.

Quei satelliti, una volta nello spazio, coprirebbero l’intera area terrestre – comprese le aree attualmente prive di Internet.

Come detto, la maggior parte del mondo non ha ancora accesso a una connessione Internet.

Negli ultimi decenni ci sono state numerose importanti società che hanno provato a sviluppare l’Internet via satellite ma non ce l’hanno fatta; tra queste Iridium e Teledesic, solo per citarne due.

Se non fossero razzi (ma missili), probabilmente l'”arsenale” di SpaceX farebbe invidia anche a Kim Yong-un!

SpaceX ha un "arsenale" da far invidia a Kim Yong-un?

Fonte: sito SpaceX

Rispetto ai precedenti, il progetto Starlink differisce in maniera significativa:

Costi

Come già detto, SpaceX ha portato (e sta portando) il costo del lancio di un satellite a una frazione di quello applicato in precedenza.

Velocità

Le tradizionali connessioni Internet satellitari operano a circa 25 Mbps, mentre SpaceX raggiungerebbe 1 Gigabit.

Latenza

La quantità di tempo necessaria affinché un pacchetto dati possa viaggiare tra la Terra e un satellite potrà raggiungere un valore pari a circa 30 millisecondi, a fronte delle attuali latenze di oltre 600 ms proposte dai provider satellitari odierni.

Il primo prototipo di un satellite Internet SpaceX è previsto per la prima parte del 2018. Il primo satellite vero e proprio dovrebbe seguire nel 2019.

Man mano che la società abbassa i costi di lancio e che molti dei suoi satelliti vengono lanciati nello spazio, le probabilità che SpaceX, secondo le parole di Gavin Sheridan, porti alla morte dei network terrestri di telecomunicazione” diventano sempre più elevate.

Nella prossima puntata parleremo di come Musk, intende sviluppare il settore #4 TRASPORTI su percorrenze medio lunghe (quindi “extra Tesla”): avete già sentito parlare del progetto Hyperloop?

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