Ci occupiamo in questo post di un altro player del mondo retail a nostro avviso molto interessante, Bed Bath & Beyond (BBBY.N)

Abbiamo già espresso in un post precedente la nostra convinzione che nel settore retail, nonostante la profonda trasformazione che lo stesso sta vivendo, ci sia spazio per altri players oltre ad Amazon. Anche Bed Bath & Beyond ci sembra uno dei probabili survivors, e ad oggi un investimento dal potenziale interessante grazie alle prospettive del business e al prezzo di borsa che ai livelli attuali pare essere sensibilmente inferiore al fair value.

L’azienda e il suo business

Bed Bath & Beyond Inc. è una catena di negozi al dettaglio ubicati principalmente negli Stati Uniti, Puerto Rico, Canada e Messico. I principali brand sono Bed Bath & Beyond, Christmas Trees, Harmon and Harmon Face Values, and buybuy BABY. L’azienda, fondata nel 1971, distribuisce articoli di fascia media per la casa e arredamento. Attualmente impiega circa 65.000 dipendenti e gestisce circa 1.530 negozi, più i vari siti web, altre piattaforme interattive e strutture di distribuzione. È quotata a Wall Street con una capitalizzazione di circa 5 miliardi di dollari.

I suoi principali concorrenti sono Aziende come Crate & Barrel, Pottery Barn e West Elm (del gruppo Williams Sonoma, WSM), Pier 1 Imports, alcuni concorrenti di vendite al dettaglio come Walmart (WMT), Target (TGT), J. C. Penney (JCP), e ovviamente Amazon (AMZN).

 

I financials

Nell’ultimo triennio, a fronte di ricavi in lieve aumento (con CAGR dell’1,4%), i margini hanno mostrato una sensibile flessione, come conseguenza dell’intensificarsi della competizione anche da parte di players che non gestiscono catene fisiche di negozi e hanno vantaggi competitivi sul fronte della supply chain (Amazon su tutti). Per contrastare questa tendenza anche BBBY ha investito sullo sviluppo dei propri canali di distribuzione on line, in un percorso che inizia a produrre risultati (nell’esercizio appena concluso le vendite on line hanno avuto una crescita del 20%).

Nonostante una certa tensione sui margini, la redditività operativa si mantiene a livelli sufficienti (con un ROS che si attesta al 5,6% nell’esercizio appena concluso) mentre il ROE presenta per tutto il triennio considerato valori superiori al 25% e il ROIC valori superiori al 15%.

La generazione di cassa a livello operativo è soddisfacente e garantisce le risorse necessarie per finanziare i Capex, oltre a un dividendo di circa l’1,4% di rendimento ai prezzi attuali.

Piuttosto consistente il Free Cash Flow per azione, in relazione ai prezzi attuali dell’azione (P/FCF attorno a 6).

Fonte: elaborazione Bulls and Bears su dati di bilancio disponibili al sito http://www.morningstar.com

L’andamento in Borsa

Nell’ultimo triennio Bed Bath & Beyond ha ampiamente sottoperformato l’indice di riferimento S&P500. Una prima fase di incremento delle quotazioni è durata fino alla seconda metà del 2014 e ha portato BBBY a sovraperformare leggermente l’indice Nasdaq. Da qui è inizato un progressivo ritracciamento che ha portato il titolo a perdere tutto il guadagno accumulato con un gap sempre più ampio rispetto all’indice di riferimento (il rendimento a 3 anni è negativo del 42%, contro un rendimento positivo del Nasdaq del 49%).

Fonte: nostra elaborazione su dati di bilancio disponibili al sito http://www.morningstar.com

Valutazione fondamentale

Nella valutazione fondamentale con il metodo del Discounted Cash Flow abbiamo ipotizzato:

  • Crescita dei Ricavi al 2% nel lungo periodo
  • Crescita del Free Cash Flow per azione del 2% all’anno
  • Tax Rate al 35%
  • Tasso di sconto dei flussi di cassa al 9%
  • Una rapporto D/E di lungo periodo pari alla media del triennio considerato

Nonostante alcune di queste assunzioni siano particolarmente conservative, il nostro modello converge verso un range di prezzo compreso tra 46 $ e 50 $ per azione, quindi con un potenziale upside che va dal 30% al 43% rispetto alla quotazione attuale.

Nel calcolo del range di prezzo abbiamo realizzato una sensitivity analysis aumentando fino a 2 pp il tasso di sconto dei flussi di cassa e riducendo fino a 2 pp il tasso di crescita del Free Cash Flow per azione (di fatto portandolo a zero).

Valutazione Fondamentale Bed Bath & Beyond: Sensitivity Analysis su Free Cash Flow per azione e Cost of Capital

Valutazione relativa

Ai fini della nostra valutazione abbiamo deciso di considerare un panel piuttosto ampio di competitor, includendo nel campione aziende che sono direttamente concorrenti di BBBY e altre che operano in segmenti più ampi.

La tabella sottostante riporta il confronto tra Bed Bath & Beyond e altre 4 aziende quotate sui listini americani.

BBBY presenta il miglior P/E del campione considerato nonché la redditività più elevata (con un ROE al 30%). Nonostante ciò il rapporto P/BV è piuttosto contenuto e leggermente inferiore alla media del campione. Inoltre, il livello di indebitamento è piuttosto basso, segnale di un’importante solidità finanziaria. Infine, il rendimento del dividendo, all’1,4% lordo, è il più basso all’interno del campione considerato ma riflette la politica conservativa dell’azienda (payout inferiore al 10%) e una differente scelta di remunerazione degli azionisti attraverso il riacquisto di azioni proprie (quasi il 40% di azioni proprie riacquistate nell’ultimo lustro).

Cosa dicono i Bulls e cosa dicono i Bears

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *