Di seguito alcuni consigli per sviluppare un solido e consolidato modus operandi per scegliere le azioni (e, si spera, per generare profitti!). Posologia per gli investitori: seguire i consigli rigorosamente nell’ordine in cui li trovate elencati!

I preliminari

Fonte: Internet

• Leggere articoli su blog (in cima alla lista naturalmente… BullsandBears.it!), siti e forum per acquisire familiarità con la materia (cum grano salis!)

• Leggere le notizie economico-finanziarie tratte dai principali mezzi di comunicazione finanziaria (ancora una volta: selezionate bene le fonti)

Fonte: elaborazione BullsandBears.it

La valutazione

Fonte: Internet

• Analizzare le singole voci di bilancio (non vi preoccupate: vi aiuteremo noi!)

* conto economico + analisi dell’eventuale vantaggio competitivo “economico”

* stato patrimoniale + analisi dell’eventuale vantaggio competitivo “finanziario/patrimoniale”

* rendiconto finanziario/analisi dei flussi di cassa

* qualità degli utili (poste di natura straordinaria, gestione fiscale, gestione del magazzino, …)

• Fare il confronto con i competitors

• Verificare i valori/rapporti: P/E, P/B, P/Sales, ROE, ROIC, … (ce ne sono innumerevoli… se – da bravi investitori -ne volete un’accurata selezione… a breve troverete aggiornamenti su BullsandBears.it).

Ecco di seguito un esempio di estratto di alcuni degli indicatori citati desunti da Yahoo Finance.

Fonte: Yahoo finance

• Scegliere la modalità di valutazione: una (meglio due per verificare i rispettivi risultati …) tra – a solo titolo esemplificativo e NON esaustivo – Discounted Cash Flow, il metodo dei multipli, il metodo della somma delle parti (per i conglomerati), la checklist di Ben Graham, la checklist di Mohnish Pabrai (con forti influenze di Warren Buffett). Repetita iuvant: se volete approfondirle queste e altre tipologie affini di valutazione rimanete sintonizzati su BullsandBears.it!

Il lavoro sporco

Fonte: Internet

  • Leggere la relazione annuale sulla chiusura dell’ultimo bilancio
  • Leggere almeno 3 relazioni trimestrali (meglio tutte e 4!)        * Fare particolare attenzione alle note poste alla fine della relazione                                                                                                     * Ascoltare le conference call trimestrali nelle quali il management risponde alle domande degli analisti,  valutandone – anche ex post – la coerenza e la franchezza
  • Leggere le lettere agli azionisti                                                        * confrontare le parole e i numeri con quanto contenuto nel rapporto annuale
  • Valutare i compensi del CEO (in % delle vendite)
  • Valutare il “fattore avidità” (bonus, rimborsi, aerei, barche)

• Valutare la presenza della proprietà tra gli insidersCercare e valutare la storia del CEO, i successi ottenuti, (per quanto possibile) la sua personalità

Il controllo emozionale

Fonte: Internet

  • Diffidate di voi stessi come investitori SE:                                                                  * volete solo acquistare un titolo e studiare la materia in un momento successivo                                                                                * vi sentite obbligati ad acquistare un titolo per la fatica fatta nello studiarlo
  • Inoltre:

* non considerate gli eventuali pregiudizi che avete sul titolo, ma valutatelo criticamente                                                                                                  * non siate eccessivamente sicuri (del titolo, del settore, del business; coltivate i dubbi ma… non troppi!)                                                  *non siate riluttanti ad accettare (o almeno ad ascoltare) opinioni diverse

• Se necessario, fate una pausa e liberate la mente. Restate concentrati e – se possibile – quando investite tenete lontani rumori e distrazioni

La valutazione finale

Fonte: Internet

Prima di prendere la decisione finale, chiedetevi sempre:

• Quali sono i rischi? Che probabilità hanno di trasformarsi in perdite?

• Come posso perdere denaro?

• In che categoria faccio rientrare questo investimento (alto, medio o basso rischio)?

• Quanto è attraente questa idea di investimento rispetto alle altre che ho analizzato (p.e. più titoli appartenenti allo stesso settore, con lo stesso profilo di rischio, nella stessa fascia di indicatori, …)? Ricordate: Solitamente la migliore idea di investimento – tra idee simili – è una sola

• Qual è il lasso di tempo necessario a rendere profittevole il mio investimento?

• Quale dovrebbe essere la dimensione del mio portafoglio titoli (in valore assoluto, rispetto ai miei redditi, rispetto al mio profilo di rischio, …)?

• A che prezzo venderò l’investimento (o, similmente, che rendimento devo raggiungere per vendere?)?

 

 

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