La mappatura del settore è uno degli aspetti più rilevanti dell'identificazione di un vantaggio competitivo

Continuiamo la narrazione relativa ai moat (fossati), ovvero i vantaggi competitivi che proteggono le aziende dalla concorrenza dei peers di settore, affrontando la mappatura del settore di appartenenza di una società.

L’argomento appare ancor più di attualità, dopo la polemica di Elon Musk  che nell’ultima earning call ha definito i moat “noiosi”, e ha ipotizzato che un sostenuto ritmo di innovazione sia preferibile per l’affermazione di un’azienda.

Naturalmente il guru di Omaha – Warren Buffett – è di opinione diametralmente opposta

La mappatura del settore aiuta nell'identificazione dei moat ovvero di eventuali vantaggi competitivi da perseguire

Un buon vantaggio competitivo permette “una difesa” più agevole anche dai concorrenti più aggressivi e agguerriti

Perchè una mappatura di settore?

La creazione di una mappatura del settore cui appartiene la società quotata sulla quale si vuole investire, è un modo utile per approfondire l’analisi della concorrenza.

Una mappatura ottimale dovrebbe includere tutte le imprese del settore e ogni elemento costituente che ha un impatto sulla redditività di un’impresa.

L’obiettivo consiste nel capire le interazioni attuali e potenziali che in ultima analisi determinano la creazione di valore sostenibile per l’intera industria e per le singole imprese del settore.

Le principali interazioni di un settore

Dal punto di vista del settore, si possono pensare tre tipi di interazioni:

  1. fornitore (quanto costerà ottenere gli input);
  2. cliente (quanto qualcuno è disposto a pagare per un bene o servizio);
  3. esterno (altri fattori che entrano in gioco, come ad esempio l’azione del Governo).

La seguente mappatura sintetizza e mappa l’industria aerea USA.

La mappatura del settore è uno degli elementi cardine per una solida industry analysis

Fonte: Credit Suisse

I principali elementi da considerare per sviluppare una mappatura del settore

  1. L’arena competitiva: Chi sono i concorrenti? (elencando le imprese in ordine di posizione dominante, generalmente definita come dimensione o quota di mercato);
  2. Il profilo dei concorrenti: Quali sono i loro punti di forza e debolezza? (prendendo in considerazione sia i potenziali nuovi operatori che le aziende già operanti);
  3. I gruppi strategici: Quali sono le strategie dei concorrenti? (comprendendo la natura dell’interazione economica tra le imprese – ad esempio, incentivi e condizioni di pagamento);

Di seguito riportiamo:

  1. un sintetico esempio di breakdown verticale di settore (gli articoli per la casa)
La mappatura del settore può anche essere verticale, scendendo dal settore fino ale varianti di prodotto

Fonte: Market Driven Strategy, G. Day

2. un esempo di minaccia di nuovi concorrenti provenieneti da altri settori (i soft drink)

Fonte: Competitor Intelligence, D. Hussey, P. Jenster

Resta inoltre di primaria importanza valutare qualsiasi altro fattore che possa influenzare la redditività (ad es. lavoro, normative).

Un tipico caso di vantaggio competitivo annullato da un errore di progettazione del prodotto... La mappaura di settore in questo caso... non sembra riuscita!

Un tipico caso di vantaggio competitivo annullato da un errore di progettazione del prodotto…

Nella prossima puntata continueremo l’approfondimento sulle dinamiche di settore valutandone l’attrattività attraverso il modello delle cinque forze di Porter.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *