Il segmento specifico dei Tankers facente parte del trasporto marittimo

Dopo le precedenti analisi, ci occupiamo in questo post di un segmento specifico del settore dei trasporti marittimi, i Tankers. Il settore dei trasporti marittimi è tipicamente un settore ciclico caratterizzato da scarsa regolamentazione e da basse barriere all’entrata. È inoltre contraddistinto da diversi segmenti, ognuno dei quali con caratteristiche distinte e differente sensibilità alle fasi del ciclo economico.

Come in tutti i settori ciclici anche in questo settore, la tempistica dell’investimento è fondamentale. Durante le fasi di recessione le perdite possono essere enormi; allo stesso tempo, i cicli uptrend possono garantire guadagni estremamente consistenti.

Pertanto, prima di investire, è importante esaminare diversi fattori chiave per determinare in quale fase del ciclo di un particolare sotto-settore dell’industria marittima ci troviamo. A tal proposito possiamo prendere in considerazione alcune domande fondamentali.

  1. Quali sono le condizioni macroeconomiche a contorno del settore di riferimento?
  2. Come è prevista l’evoluzione della domanda di prodotti oggetto del trasporto?
  3. Come è il rapporto tra domanda e offerta di navi nel segmento considerato?

Provare a rispondere a domande come queste ci può aiutare a individuare quale segmento è posizionato meglio per cogliere un nuovo ciclo di crescita e all’interno del settore e, attraverso una valutazione comparata, determinare le aziende con multipli più bassi e fondamentali migliori.

All’interno del settore dei trasporti marittimi, daremo un’occhiata ai 2 segmenti di “Oil tankers” e “Product Tankers”, ciascuno con le sue caratteristiche specifiche.  Gli “Oil tankers ” forniscono il trasporto marittimo del petrolio greggio alle raffinerie mentre i “Product Tankers”, forniscono il trasporto marittimo dei prodotti raffinati alle aree di domanda.

Market Drivers del segmento tankers

Petrolio: Un eccesso di offerta della produzione di greggio porta al calo dei prezzi del petrolio. Tutto ciò può spingere alcuni paesi ad accumulare milioni di barili di petrolio a prezzi più bassi (La Cina aumenta le proprie riserve di petrolio). Questo si traduce in forte domanda di movimentazione di greggio dai punti di estrazione ai punti di stoccaggio o alle raffinerie.

Sviluppi geopolitici: I continui mutamenti negli scenari geopolitici mondiali hanno impatto sui livelli di domanda e offerta di petrolio e di conseguenza sulle dinamiche di mercato dei trasporti del greggio e dei suoi derivati.  Ad esempio, l’Iran ha dichiarato di voler aumentare la produzione di greggio ora che non è più soggetta a sanzioni internazionali, con l’obiettivo di riportare la propria quota di mercato a livelli pre-sanzioni. Con questo incremento di offerta, le economie asiatiche probabilmente aumenteranno le proprie riserve anche in considerazione della vicinanza con il mercato di approvvigionamento. I segmenti del trasporto marittimo di petrolio e derivati potrebbero sperimentare quindi un nuovo trend di crescita, con incremento dei ricavi per i player del settore ma eventualmente con margini più bassi a causa di rotte più corte.

Costi operativi: i prezzi del petrolio bassi generano anche minori costi operativi per le navi cisterna da trasporto (in primis il costo del carburante). Inoltre la concorrenza fra diversi centri portuali determina costi più bassi per l’ingresso e la sosta nei porti. Molto spesso tuttavia, questi benefici sono trasferiti al cliente finale, il quale nella stipula del contratto  può decidere di assumere la gestione (e il rischio) di tutti i costi operativi.

 

Market Outlook del segmento tankers

A partire dall’inizio del 2016 il mercato ha subito un declino importante per quanto riguarda le tariffe e i relativi titoli hanno subito perdite importanti in Borsa. Comprendere le cause di questo declino è il primo passo per essere in grado di determinare se il trend è vicino ad una inversione. Tra i principali catalizzatori del trend negativo degli ultimi mesi troviamo:

Prezzo del petrolio: Il livello del prezzo del greggio è indubbiamente un fattore determinante  per la diminuzione della domanda di trasporto e delle relative tariffe. Infatti, con i prezzi del petrolio più alti, sono diminuiti i margini delle raffinerie che hanno perciò deciso di rallentare la loro attività ed eventualmente utilizzare questo periodo per effettuare manutenzione degli impianti.

Eccesso di offerta: principalmente dovuto a una disponibilità di flotte superiore alla domanda

Crescita Globale: timori circa la crescita economica nei mercati emergenti e in particolare in Cina che costituisce il principale termometro del livello di domanda di risorse naturali, compreso il petrolio.

Un nuovo ciclo di crescita?

Numerosi analisti tuttavia prevedono l’inizio di un nuovo ciclo di crescita generato da un nuovo ribilanciamento tra domanda e offerta in conseguenza di alcuni fattori:

  • Evoluzione del prezzo del petrolio: come già detto, gli operatori del trasporto marittimo di questo segmento beneficiano di prezzi del petrolio sia in maniera diretta (riduzione dei costi operativi) sia in maniera indiretta (aumento della domanda del petrolio)
  • Evoluzione del mercato dei derivati del petrolio: negli ultimi 36 mesi il mercato della benzina in particolare è stato sotto pressione a causa dell’elevato livello di scorte e del rallentamento della domanda. Questo trend sembra essere giunto al termine, tanto che la Energy Information Administration (EIA) prevede che nel 2018 ci sarà un ribilanciamento tra domanda e offerta di benzina con la domanda che tornerà a superare l’offerta dopo mesi di oversupply.
  • Evoluzione delle attività di raffinazione: diversi analisti prevedono un aumento della capacità di raffinazione nel prossimo quinquennio. In particolare Mckinsey (Refinery Capacity Report to 2020 – Mckinsey) prevede una crescita nei prossimi 5 anni ad un CAGR superiore a quello dell’ultimo decennio; le nuove raffinerie in Asia e Medio Oriente forniranno il contributo principale a questa crescita
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